Parlare della Comunità La Collina oggi significa raccontare di un luogo conosciuto non solo dagli addetti ai lavori. Un risultato importante, per un progetto nato per dare risposte al difficile problema della devianza giovanile.

Siamo nati oltre vent’anni fa per offrire un’alternativa a giovani condannati al carcere da un Tribunale.

Un’idea scaturita da un lato dalla convinzione che il carcere non è uno strumento efficace di recupero e di reinserimento nella società, ma piuttosto una scuola di quella stessa devianza che si prefigge di combattere; dall’altro dalla consapevolezza che i ragazzi puniti con la detenzione, prima ancora che essere colpevoli sono stati vittime di gravi omissioni educative. Occorre dunque portare l’attenzione della società sulle responsabilità che essa stessa ha nel provocare quel disagio cui il giovane risponde compiendo un atto illegale.

Da qui la proposta di togliere dal carcere i ragazzi per inserirli in un contesto educativo centrato sulle risorse umane.

Su un’esperienza di vita in comune che dia loro, per quanto grave possa essere il reato commesso, l’opportunità di riprendere un cammino di sviluppo, di riacquistare dignità e diritti con un percorso di responsabilizzazione fondato anzitutto sul lavoro.

La proposta pedagogica della Collina attinge all’esperienza di un piccolo gruppo di operatori sociali – educatori, pedagogisti, insegnanti, psicologi, volontari – che per anni hanno lavorato nel campo della prevenzione e della riabilitazione di adolescenti e giovani adulti in difficoltà.

In particolare la lunga esperienza di Ettore Cannavera come cappellano dell’Istituto penale minorile di Quartucciu (CA) – dunque il contatto diretto con il disagio dei ragazzi detenuti – sono stati fonte di inquietudini e riflessioni che hanno portato il gruppo a compiere un primo passo di concretezza: la fondazione, il 30 settembre del 1994, dell’associazione Cooperazione e Confronto Onlus, che nell’ottobre dell’anno successivo ha intrapreso l’esperienza comunitaria “La Collina”.

Nel 2008, l’Associazione ha scelto di destinare parte dei suoi spazi a iniziative di carattere culturale e formativo rivolte a operatori del settore e a tutti i cittadini interessati.

La Collina è diventata così anche un centro polivalente aperto alla promozione di attività di studio e di iniziative che coinvolgano la società civile, svolgendo una azione di sensibilizzazione sociale attraverso l’incontro e il confronto delle diversità culturali e delle prospettive politiche.